Abraham Verhoeven (Anversa, 1575 – Anversa, 1652) è stato un editore e giornalista belga editore del primo giornale dei Paesi Bassi meridionali (attuale Belgio)[1].
Nel 1605, anno in cui figura sulla lista dei membri della Corporazione di San Luca di Anversa come stampatore-incisore (printesnydere) e mercante di stampe[2], ottenne dagli arciduchi Alberto e Isabella il permesso di stampare, su xilografie o calcografie, notizie sulle vittorie militari. Da allora in poi produsse non solo stampe ma anche, con frequenza crescente, opuscoli informativi illustrati.
Dal 1619 cominciò a collaborare con Richard Verstegen.[3].
Dall'inizio del 1620 rinnovò la sua licenza in termini più ampi e iniziò a stampare i suoi opuscoli regolarmente e con un numero progressivo.[4] Essendo un periodico di notizie stampato con regolarità, questo fu il primo giornale dei Paesi Bassi meridionali. Fu anche il primo giornale illustrato e il primo a stampare il titolo in prima pagina. Il giornale non aveva un nome, ed è noto agli storici e ai bibliotecari come Nieuwe Tijdinghen (Nuove Notizie). La British Library, tuttavia, cataloga le sue copie del giornale con il nome Antwerp Gazette.[5]
La pubblicazione del Nieuwe Tijdinghen cessò nel 1629 e fu ripresa poco dopo dal settimanale Wekelijcke Tijdinghen (Notizie Settimanali), un giornale non illustrato con un formato ridotto che sopravvisse fino al 1632.
I giornali di Verhoeven raccontano il primo decennio della Guerra dei Trent'anni e la seconda fase della Guerra degli ottant'anni da una prospettiva editoriale filo-cattolica e pro-asburgica.