Archivio storico Ricordi

«L'Archivio Ricordi è una cattedrale della musica, un'opera unica al mondo.»
Archivio storico Ricordi
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàMilano
IndirizzoVia Brera, 28, 20121 Milano MI e Via Brera 28, 20121 Milano
SedePalazzo di Brera
Dati generali
Tipologia funzionalearchivio d’impresa, archivio storico e biblioteca privata
Caratteristiche
Fondazione1808
FondatoriGiovanni Ricordi
ProprietàBertelsmann
DirettorePierluigi Ledda
SANscheda SAN
Sito web ufficiale e Sito web ufficiale

L'Archivio Storico Ricordi raccoglie i documenti dell'editore musicale Ricordi dalla fondazione nel 1808 fino al 1994 e costituisce una delle più importanti raccolte musicali private del mondo[2][3]. Nel 1994 l'Archivio è acquisito dal gruppo dei media Bertelsmann che da allora ne garantisce la conservazione e lo sviluppo culturale[4]. Dal 2003 è ospitato all'interno della Biblioteca Nazionale Braidense nel Palazzo di Brera a Milano.

L'Archivio conserva le partiture autografe di 23 delle 28 opere di Giuseppe Verdi, di tutte le opere di Giacomo Puccini (con la sola eccezione de La rondine), nonché di opere di Vincenzo Bellini, Gioachino Rossini e Gaetano Donizetti, fino ai contemporanei come Luigi Nono, Salvatore Sciarrino e Sylvano Bussotti. L'Archivio custodisce inoltre un ricco patrimonio iconografico legato alle prime rappresentazioni operistiche, composto da bozzetti scenici, figurini dei costumi, schizzi e piante sceniche, il fondo fotografico e quello epistolare oltre a una documentazione aziendale che permette di ricostruire la genesi dei grandi capolavori operistici.[5]

La sezione iconografica dell'Archivio dà la possibilità di conoscere un patrimonio che non è solo legato all'attività strettamente musicale, ma si estende a quello pittorico, scenografico, e delle arti minori (come ad esempio la storia del costume, i gioielli, i diversi manufatti), aziendale (ricostruendo i rapporti che intercorrevano fra editore e artista, fosse musicista, poeta o grafico), e al mondo del teatro (dall'impresario ai cantanti ai direttori d'orchestra). La collezione permette di ripercorrere la vita umana e professionale dei compositori, partendo dalle loro primissime opere, ad esempio Oberto, Conte di San Bonifacio di Giuseppe Verdi e Le Villi di Giacomo Puccini, fino ad arrivare ai loro ultimi capolavori, come il verdiano Falstaff e l'incompiuta Turandot di Puccini.[5]

  1. ^ Una Cattedrale della Musica - L'Archivio Storico Ricordi Milano, Bertelsmann SE & Co. KGaA, 2013.
  2. ^ Archivio ricordi, su Città Metropolitana di Milano. URL consultato il 6 luglio 2020.
  3. ^ Biblioteca Nazionale Braidense-Milan- Italy, Biblioteca Nazionale Braidense - Home Page, su braidense.it. URL consultato il 6 luglio 2020.
  4. ^ (EN) Bertelsmann SE & Co KGaA (www.bertelsmann.com), A short history of the Archivio Storico Ricordi - Bertelsmann SE & Co. KGaA, su bertelsmann.com. URL consultato il 1º luglio 2020.
  5. ^ a b Una Cattedrale della Musica - L'Archivio Storico Ricordi, Milano, Bertelsmann SE & Co. KGaA, 2013.

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