Carolina del Sud nella guerra di secessione americana

Mappa della Carolina meridionale.

La Carolina del Sud nella guerra di secessione statunitense fu il primo degli Stati federati degli Stati Uniti d'America a proclamare unilateralmente la propria separazione dall'Unione con la promulgazione del Decreto di secessione il 20 dicembre 1860[1] e fu uno degli Stati membri fondatori degli Stati Confederati d'America nel febbraio seguente. Il bombardamento della guarnigione federale - ordinato dalle autorità secessioniste - asserragliata a Fort Sumter su Charleston Harbor il 12 aprile viene generalmente riconosciuto come il primo impegno militare della guerra civile: la battaglia di Fort Sumter.

Lo Stato costituì una costante sorgente di truppe per l'esercito confederato e, con il progredire del conflitto, anche per l'esercito dell'Unione, quando migliaia di ex schiavi provenienti dalle piantagioni accorsero per unirsi alle United States Colored Troops. Entro i suoi confini vennero prodotte anche uniformi, tessuti, vettovaglie ed una gran varietà di materiale bellico e rifornimenti per i soldati, oltre che forze armate ben addestrate e leader originari dalle diverse scuole militari presenti nel suo territorio.

In contrasto con la maggior parte delle altre entità secessioniste la Carolina del Sud ebbe un'ampia rete di collegamenti ferroviari assai ben sviluppata, che fece da collegamento per tutti i suoi principali centri urbani senza interruzioni di sorta. Rimasto relativamente libero dagli scontri bellici che interessarono le due forze in campo contrapposte fin quasi alla fine della guerra, il suo territorio ospitò un certo numero di campi di concentramento per i prigionieri di guerra.

Fu anche l'unico Stato confederato a non avere al proprio interno sacche di "partigiani anti-secessionisti" abbastanza cospicue da inviare grandi quantità di uomini bianchi a combattere nello schieramento avverso, come invece ebbe modo di accadere, ad esempio, nel Mississippi, nella Louisiana, nell'Alabama, nel Tennessee e nella stessa Virginia.

Tra i principali ufficiali del nuovo "Stato di Palmetto" vi furono Wade Hampton III, uno dei più importanti comandanti della cavalleria sudista; Maxcy Gregg, morto in combattimento nella battaglia di Fredericksburg; Joseph Brevard Kershaw, il cui 2º reggimento di fanteria prese parte ad alcuni tra i più duri scontri a cui partecipò l'Armata Confederata della Virginia Settentrionale; il tenente generale James Longstreet e infine il più giovane generale della guerra, Stephen D. Lee.

Ritratto di Preston Smith Brooks.
  1. ^ "An Ordinance to dissolve the Union between the State of South Carolina and other states," or the South Carolina Ordinance of Secession, South Carolina, 1860, in TeachingUSHistory.org. URL consultato l'11 aprile 2017 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2017).

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