Chiang Ching-kuo | |
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Presidente della Repubblica di Cina | |
Durata mandato | 20 maggio 1978 – 13 gennaio 1988 |
Predecessore | Yen Chia-kan |
Successore | Lee Teng-hui |
Presidente del Kuomintang | |
Durata mandato | 5 aprile 1975 – 13 gennaio 1988 |
Predecessore | Chiang Kai-shek (direttore generale) |
Successore | Lee Teng-hui |
Primo ministro della Repubblica di Cina | |
Durata mandato | 29 maggio 1972 – 20 maggio 1978 |
Predecessore | Yen Chia-kan |
Successore | Sun Yuan-suan |
Dati generali | |
Partito politico | Kuomintang |
Professione | Militare |
Firma |
Chiang Ching-kuo[2] (Fenghua, 27 aprile 1910[1] – Taipei, 13 gennaio 1988) è stato un politico e generale cinese.
Politico e leader del Kuomintang (KMT)[3], figlio del presidente Chiang Kai-shek, ricoprì diversi incarichi all'interno del governo della Repubblica di Cina (Taiwan) (ROC). Successe al padre nel governo di Taiwan, servendo prima come primo ministro della Repubblica di Cina dal 1972 al 1978, e poi come presidente della Repubblica di Cina dal 1978 fino alla sua morte nel 1988.
Durante il suo mandato, il governo della Repubblica di Cina, sebbene ancora di stampo autoritario, divenne molto più aperto e tollerante rispetto al dissenso politico. Alla fine della sua vita, Chiang attenuò il controllo governativo sulla stampa e sulla parola ed inserì indigeni taiwanesi in posizioni di potere, come ad esempio il suo successore Lee Teng-hui, il quale spinse ulteriormente il processo di riforme democratiche.