Le guerre polacco-ottomane comprendono un insieme di numerosi conflitti tra la Confederazione polacco-lituana, lo Stato europeo più esteso ed uno dei più popolosi del XVI-XVII secolo, e l'Impero ottomano. Campo di battaglia privilegiato dello scontro fu l'antico principato danubiano di Moldavia, verso il quale si erano protesi gli interessi politici del Regno di Polonia fin dal tempo degli Jagelloni.
L'avvio ufficiale delle frizioni tra la neonata Confederazione polacco-lituana e gli Ottomani furono provocate dalla fine del Regno d'Ungheria per mano del sultano Solimano il Magnifico (1520-66), già causa scatenante della lunga serie di guerre ottomano-asburgiche. Lo scontro diretto tra i polacco-lituani ed i turchi si inserì, conseguentemente, nel già ampio contesto del conflitto tra gli Asburgo e la Sublime Porta.
Durante la Lunga Guerra (1593-1606) tra l'Imperatore Rodolfo II d'Asburgo ed il sultano Murad III, il grande atamano della Corona polacca, Jan Zamoyski estese fino alla Moldavia il controllo politico-militare della Confederazione. Terminata la Lunga guerra, il successore di Zaoyski, Stanisław Żółkiewski, difese gli interessi confederati in Moldavia contro gli ottomani, fino a cadere nella Prima guerra polacco-ottomana. Mentre le razzie dei cosacchi, per parte cristiana, e dei tartari di Crimea, per parte musulmana, mantenevano la Moldavia e l'Ucraina in uno stato di guerra costante, il pupillo di Żółkiewski, Stanisław Koniecpolski, stroncava nella Seconda guerra polacco-ottomana (1633-34) il tentativo del sultano Murad IV di distruggere la Confederazione. Trent'anni dopo, quando l'atamano dei cosacchi Petro Doroshenko si alleò con il sultano Mehmed IV contro i polacco-lituani, fu il nipote di Żółkiewski, hetman Jan Sobieski, a stroncare i nemici della Confederazione nella battaglia di Podhajce (1667) prima e nella battaglia di Hotin (Terza guerra polacco-ottomana) poi. Eletto sovrano della Confederazione polacco-lituana nel 1674, Sobieski proseguì la lotta contro i turchi al fianco degli Asburgo (guerra polacco-ottomana (1683-1699) e guerra austro-turca (1683-1699)): giocò un ruolo fondamentale nella battaglia di Vienna e costrinse, con la pace di Carlowitz (1699), il sultano Mustafa II a rendere ai polacco-lituani la Podolia.
Concluse da una netta vittoria polacca, le guerre tra la Confederazione e l'Impero Ottomano avevano però irrimediabilmente consumato le risorse politico-militari dei polacco-lituani. Dopo gli allori di Sobieski, la Confederazione polacco-lituana precipitò in una fase di ristagno che aprì le porte alle disastrose Spartizioni della Polonia del XVIII secolo.