L'immunizzazione è il processo con il quale il sistema immunitario di un individuo od un animale raggiunge uno stato di immunità attiva o passiva, generica o specifica ad un antigene. L'immunità attiva si compie mediante i vaccini, la passiva avviene con la somministrazione di anticorpi. L'immunizzazione è molto importante sia negli adulti che nei bambini (e anche negli animali) contro malattie a volte letali o estremamente invalidanti.[1] Attraverso l'immunizzazione alcune patologie infettive sono state completamente eradicate nel mondo intero, come ad esempio il vaiolo e la peste bovina.
L'immunizzazione è messa in atto attraverso diverse tecniche di immunoprofilassi, la più comune e nota è la vaccinazione.
Quando il sistema immunitario viene esposto a molecole che sono sconosciute al corpo, avviene una risposta immunitaria, e viene sviluppata l'abilità di rispondere velocemente al patogeno grazie alla memoria immunologica. Questa è una funzione della immunità adattativa. Esponendo un animale ad un immunogeno in modo controllato, il corpo impara a auto-proteggersi: si chiama immunizzazione attiva. Gli elementi fondamentali in tale processo sono le cellule T, cellule B, e gli anticorpi che le cellule B producono. Le cellule B di memoria e le cellule T di memoria sono responsabili della risposta ad un successivo agente estraneo nel corpo.
L'immunizzazione passiva è l'introduzione diretta di anticorpi, al posto della loro produzione nel corpo in modo naturale.
Il fatto che una mutazione genetica possa provocare la formazione di cellule cancerogene producenti proteine o altre molecole conosciute dal corpo pone le basi per la terapia con vaccino anticancro. Altre molecole possono essere usate per esempio contro la nicotina (NicVAX) o contro l'ormone grelina contro l'obesità.