Jozef Miloslav Hurban (Beckov, 19 marzo 1817 – Hlboké, 21 febbraio 1888) è stato uno scrittore, politico e pastore protestante slovacco. Fu primo presidente del Consiglio nazionale slovacco e personalità principale dell'insurrezione slovacca del 1848, nonché organizzatore della vita culturale slovacca al tempo del Risorgimento nazionale.
Jozef Miloslav Hurban fu in prima linea nella vita letteraria e culturale slovacca per quasi mezzo secolo. Combatté senza compromessi per il diritto nazionale degli slovacchi, nemico senza quartiere dello sciovinismo magiaro della classe dominante e sostenitore della mutualità slava. In gioventù appartenne ai radicali slovacchi oppositori del feudalesimo e dell'egemonia del ceto nobiliare nel Regno d'Ungheria. Allora sostenne il concetto di "deteologizzazione della vita slovacca".
Nel 1847 nel racconto Od Silvestra do Troch kráľov ("Da San Silvestro all'Epifania") si espresse così circa il mondo intellettuale slovacco:
Per le sue posizioni intransigenti fu tacciato di alto tradimento, di agitatore comunista, di visir panslavista e chiamato selvaggio.
Pose le basi della storiografia della letteratura slovacca. Fu un patriota, cofondatore dell'associazione nazionale Tatrín, del Teatro slovacco di Nitra e della prima cooperativa di credito d'Europa, fondata dal suocero Samuel Jurkovič. Hurban divenne celebre anche come poeta, editore di almanacchi letterari, editore e redattore di giornali ecclesiastici, che avevano carattere filonazionalista.