Lingua cimbra

Cimbro
Zimbar, zimbar zung; tzimbar; tzimbris
Parlato inItalia (bandiera) Italia
RegioniTrentino-Alto Adige (bandiera) Trentino-Alto Adige
Veneto (bandiera) Veneto
Parlanti
TotaleCirca 1 000 (927 in Trentino, qualche decina in Veneto)[1][2]
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue germaniche
  Lingue germaniche occidentali
   Lingue erminoniche
    Lingue alto-tedesche
     Lingue tedesche superiori
      Lingua bavarese
       Lingua cimbra
Statuto ufficiale
Ufficiale inTutelato nella provincia di Trento
Codici di classificazione
ISO 639-1--
ISO 639-2---
ISO 639-3cim (EN)
Glottologcimb1238 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
...

Il Padre Nostro
(VII) Ugnar Bàatar, ba pist in hümmel, zai gahòlighet dar dain naamo, as khèmme dar dain Regno, zai gamàcht bia du bill, bia in hümmel, azò in d'èerda. Ghitzich hòite 'z ùgnar proat bon allen taaghen, borghit ozàndarn d'ügnarn zünte bia bràndare borghéban bèar hatzich offèndart, mach as bar net bàllan in tentziùum, ma liberàrzich bon allen bèetighen. Amen.

(XIII) Vatar usarn, mo du pist ime himmale, gabaigat saibe dain name, da de keme dain raich. Gaschìgabe in himmal das mo du bi un asou ut'earde. Git-n-us iz proat haute, un for alje usarne suntak, asbia barandre vorgezzan die 'n usarn pruadadarn. Drahalt-n-us 'un scheida, halt-n-us veare 'un ùbale. Asou saibe.
Distribuzione del cimbro:

     Aree dove il cimbro è parlato

     Aree dove il cimbro coesiste con altre lingue (veneto e dialetto trentino)

      Aree di comunità cimbre estinte (tra Ottocento e anni Duemila)

La lingua cimbra (nome nativo o glottonimo endogeno: Zimbar, o Zimbar zung, lett. "lingua cimbra"; in tedesco: Zimbrisch), detta anche, più semplicemente, cimbro, è un idioma germanico,[3] più precisamente del ceppo germanico occidentale, di origine bavarese meridionale,[4] diffuso storicamente in alcune zone del Veneto e, più tardi, anche del Trentino.

Questa lingua intrattiene stretti rapporti di parentela con il mòcheno, altra propaggine bavarese meridionale, e si caratterizza per essere una varietà germanica arcaizzante e alquanto divergente dal tedesco standard sotto il profilo grammaticale, lessicale e fonematico, così da risultare praticamente inintelligibile ai tedescofoni e comprensibile con difficoltà ai parlanti dialetti bavaresi e altoatesini.

Giunto in Italia nel corso del Basso Medioevo, il cimbro, dopo un iniziale relativo isolamento linguistico, ha subìto per secoli la pressione delle parlate venete circostanti, cui si è aggiunto, successivamente, l'uso pervasivo e capillare dell'italiano, determinando una significativa riduzione dei cimbrofoni e tangibili cambiamenti nelle strutture della lingua, specialmente per quanto riguarda il vocabolario; il cimbro è, perciò, considerato una lingua vicina all'estinzione.

  1. ^ Radioetv, I MOCHENI SONO 713, LO DICONO I RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLA CONSISTENZA DELLE POPOLAZIONI DI MINORANZA, su radioetv.it. URL consultato il 19 novembre 2022.
  2. ^ Antonia Stringher, Censimento dei parlanti cimbro nell'isola linguistica di Giazza. Consistenza della parlata tedesca dei tredici comuni veronesi dal XVII al XX secolo (PDF), Comune di Selva di Progno, pp. 35-37 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  3. ^ (EN) News [collegamento interrotto], su eurac.edu. URL consultato il 16 marzo 2017.
  4. ^ Anthony Rowley, «„Mòcheno e Cimbro“. Von Dialekten zu Sprache(n)?», in Dialektologie zwischen Tradition und Neuansätzen. Beiträge der Internationalen Dialektologentagung. Göttingen, 19.-21. Oktober 1998, a cura di Dieter Stellmacher, Stoccarda, Franz Steiner, 2000, pp. 213–221, in part. 214.

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