Il Piemonte è una delle venti regioni italiane, e comprende una parte di territorio dell'Italia molto vasta. È una delle regioni più estese geograficamente, è collocata a nord ovest della penisola e non è adiacente al mare. Il Piemonte è delimitato a nord e a ovest con la catena montuosa alpina, a sud con l'appenino ligure e con le alpi marittime e a est si apre alla val padana. Politicamente il Piemonte confina con la Francia a ovest, con la Valle d'Aosta e la Svizzera a nord, con la Liguria a sud e con la Lombardia e l'Emilia-Romagna a est. Ha una popolazione di circa 4 milioni di abitanti, che aumenta molto lievemente soprattutto a causa dell'immigrazione straniera. Il capoluogo è Torino. Le altre provincie sono Novara, Alessandria, Cuneo, Asti, Vercelli, Biella e Verbano-Cusio-Ossola. Economicamente è una delle aree più sviluppate d'Europa, assieme a tutto il circondario nord-italico. Le principali attività sono l'agricoltura, la viticoltura, la risicoltura, l'allevamento, l'industria automobilistica, tessile e alimentare, e le attività finanziarie e turistiche. Il Piemonte è una regione di grande importanza storica. Si trovano, infatti, reperti dell'epoca romana, quando Torino si chiamava Augusta Taurinorum, dell'epoca medievale, e del periodo seicentesco e settecentesco, con le ricche ville sabaude e le regge, con immensi giardini, fino alla trasformazione industriale del dopoguerra e quella odierna.
Il territorio della regione è prevalentemente montuoso (ben il 43,3% del territorio regionale) Le principali catene montuose sono le Alpi e gli Appennini. Il territorio piemontese è ricco di corsi d'acqua, tutti tributari del fiume Po; oltre al Po ci sono il Tanaro, la Dora Baltea, il Sesia, la Dora Riparia, la Stura di Lanzo, l'Orco, il Ticino e il Toce, immissario del Lago Maggiore. Le principali zone collinari sono il Canavese (a nord-ovest), le Langhe e il Roero (a sud), il Monferrato (al centro) e i colli Tortonesi (a sud-est). Numerosi sono i laghi alpini di origine glaciale e morenica. Il lago Maggiore, uno dei laghi più grandi d'Italia, segna il confine con la Lombardia. La montagna piemontese ha un aspetto imponente ed aspro: le sommità al di sopra dei tremila metri scendono rapidamente verso la pianura, infatti le prealpi mancano quasi del tutto. Al di sotto delle rocce e dei pascoli ci sono ampie estensioni di boschi: le conifere sono meno diffuse che in altre sezioni delle Alpi e lasciano presto il posto a faggeti e castagneti. Nelle valli ci sono impronte dell'attività umana e costituiscono importanti vie di comunicazione internazionali stradali e ferroviarie. Nelle valli minori si trovano dighe, impianti idroelettrici e centri turistici. Le colline meridionali delle Langhe e del Monferrato sono formate da antichi sedimenti marini e sono poco resistenti all'acqua, che vi scava un labirinto di solchi e di valli. I versanti bene esposti sono coltivati a vite, cereali e foraggi ma anche a frutteti e noccioleti mentre l'allevamento, che un tempo era molto diffuso, non progredisce. Nell'area torinese il paesaggio tipico è quello dello sviluppo industriale. Interamente opera dell'uomo e frutto di un lavoro secolare è il paesaggio delle risaie nella pianura delle province di Vercelli, Novara e Biella. Il riso si avvicenda ad altri cereali e foraggi mentre le piantagioni di pioppi si intercalano ai campi. Il Piemonte ha un clima temperato, che sulle Alpi diventa progressivamente freddo salendo di quota. Nelle zone situate a bassa quota gli inverni sono freddi, umidi e nebbiosi; le estati invece sono calde ed afose ma con possibili forti temporali. Le piogge cadono prevalentemente in primavera ed autunno sulla maggior parte del territorio. Sulle zone montane e pedemontane diventano frequenti i fenomeni di foehn. La neve d'inverno è una meteora relativamente frequente. Sulle rive del Lago Maggiore è presente un microclima particolare, con inverni più miti che nel resto della regione.
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