Prologo del Vangelo secondo Giovanni

Prima pagina del Vangelo di Giovanni dai Vangeli dell'Incoronazione, X secolo.

Il Prologo del Vangelo secondo Giovanni, testo capitale del cristianesimo primitivo, costituisce l'incipit del Vangelo secondo Giovanni ed è anche detto Inno al Logos perché gli studiosi ed esegeti di tale testo sono giunti alla conclusione trattarsi di una rielaborazione realizzata da Giovanni stesso e dai suoi discepoli di un preesistente "Inno al logos".

Nel prologo sono condensati tutti i temi principali sviluppati successivamente nel Vangelo secondo Giovanni, tra cui quello della Trinità.[1]

È considerato il primo trattato cristologico della storia.[2] 1 Gv 1,1-4[3] fu il primo commento al prologo.[1]

Tale scritto e gli scritti ad esso affini hanno avuto la loro culla di nascita in una ben precisa comunità del cristianesimo primitivo, quella costituitasi in Asia Minore a Efeso e nelle località limitrofe facenti capo alla guida Giovanni e alla stessa Maria che aveva seguito Giovanni su indicazione di Gesù stesso nel fuggire alle persecuzioni a Gerusalemme dove era stanziata la comunità madre del cristianesimo primitivo.

  1. ^ a b Analisi del prologo (PDF), su studibiblici.it. URL consultato il 25 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2011).
  2. ^ Gaetano Masciullo, Il prologo al Vangelo secondo Giovanni spiegato da san Tommaso d'Aquino, su gaetanomasciullo.altervista.org.
  3. ^ 1 Gv 1,1-4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

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