La Protostoria è il periodo intermedio fra la Preistoria e l'Età Antica. Essa si identifica soprattutto a livello storiografico: per studiarla, gli storici hanno sì la possibilità di utilizzare documenti scritti, ma essi sono molto limitati e l'utilizzo delle testimonianze materiali è ancora assolutamente prevalente.[1]
Il concetto si applica al periodo in cui certe popolazioni hanno una complessità sociopolitica, ma fanno solo un uso marginale dello strumento della scrittura; si applica anche a popolazioni che non usano affatto la scrittura, ma sulle quali abbiamo testimonianze scritte lasciate da altre popolazioni più o meno coeve.[1]
A seconda delle aree, può corrispondere all'Età del bronzo o all'Età del ferro.[1] Il termine deriva dal greco πρῶτος (prôtos, «primo, iniziale») e ἱστορία (historía, «storia»).[2]
La Protostoria è assimilabile alla Preistoria dal punto di vista degli strumenti di lavoro per studiarla, dato l'uso marginale della scrittura; per le caratteristiche delle società (civiltà urbana, classi sociali, prime forme di Stato) essa risulta invece assimilabile all'Età antica[3].