Sacco di Brescia parte della guerra della Lega di Cambrai | |||
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Data | 19 febbraio 1512 | ||
Luogo | Brescia | ||
Esito | vittoria francese | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
Il cosiddetto Sacco[2] di Brescia ebbe luogo il 19 febbraio 1512 e rientra nel più ampio quadro degli eventi della Lega Santa, che succedeva alla stessa Lega di Cambrai.
La città di Brescia si era infatti ribellata alla dominazione francese a cui era stata assoggettata e, coadiuvata da un presidio delle truppe della repubblica di Venezia, aveva tentato di ribellarsi e rendersi indipendente. A quel punto il generale Gaston de Foix-Nemours, da poco giunto a comandare gli eserciti francesi in Italia, ordinò alla città di arrendersi; tuttavia, a seguito di un secco rifiuto, egli decise di attaccare la città con una forza di 12 000 uomini.
L'evento segnò terribilmente la città, dal momento che quest'ultima fu razziata e saccheggiata selvaggiamente, avendo una eco ampia sia in Italia che in Europa, impressionando in generale per l'efferatezza dei saccheggi e delle uccisioni commesse.[3]
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