Shigeyoshi Inoue

Shigeyoshi Inoue
NascitaSendai, 9 dicembre 1889
MorteYokosuka, 15 dicembre 1975
Cause della morteNaturali
Luogo di sepolturaCimitero Tama, Tokyo
Dati militari
Paese servitoGiappone (bandiera) Impero giapponese
Forza armata Marina imperiale giapponese
ArmaMarina militare
Anni di servizio1909 - 1945
GradoAmmiraglio
GuerreSeconda guerra sino-giapponese
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Guam
Battaglia dell'Isola di Wake
Battaglia di Rabaul
Invasione di Lae-Salamaua
Battaglia del Mar dei Coralli
Comandante diIncrociatore da battaglia Hiei
Ufficio affari navali
Comando aereo navale
4ª Flotta
DecorazioniVedi qui
Studi militariAccademia navale (Etajima)
Collegio navale (Tokyo)
Altre caricheDirettore dell'Accademia navale
Viceministro della Marina
Fonti citate nel corpo del testo
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Shigeyoshi Inoue (井上 成美?, Inoue Shigeyoshi; Sendai, 9 dicembre 1889Yokosuka, 15 dicembre 1975) è stato un ammiraglio giapponese, attivo durante la seconda guerra mondiale.

Entrò nella Marina imperiale nel 1909 e, dopo la crociera d'addestramento in mare, intraprese il Corso B e il Corso specializzandi presso il Collegio navale di Tokyo. Alla fine degli anni dieci fu inviato in Svizzera in qualità di studente all'estero e poi, nel 1921, in Francia, maturando conoscenza dei costumi europei. Tornato in Giappone servì brevemente sull'incrociatore leggero Kuma prima di impegnarsi per due anni (1922-1924) nel Corso A del Collegio navale, che superò brillantemente e dopo il quale fu promosso capitano di fregata. Dopo un periodo di lavoro nello stato maggiore generale della Marina, fu inviato in Italia come addetto militare all'ambasciata nipponica: vi rimase fino all'estate 1929 e, rimpatriato, fu promosso capitano di vascello e assegnato nel 1930 al Collegio navale come istruttore. Ufficiale acuto e coscienzioso, fu destinato a incarichi direttivi-organizzativi nell'Ufficio affari navali e solo nel 1933 ebbe il comando di un'unità da guerra, l'incrociatore da battaglia Hiei (peraltro fermo in arsenale). Nella seconda metà degli anni trenta, promosso contrammiraglio, fu in successione capo di stato maggiore del 1º Distretto navale a Yokosuka e capo dell'Ufficio affari navali; alla fine del 1939 divenne viceammiraglio e capo di stato maggiore della Flotta dell'Area cinese. Nell'ottobre 1940 assunse la guida del Comando aereo navale, che si occupava dello sviluppo e mantenimento delle forze aeree della Marina: convinto sostenitore della superiorità dell'aeronautica militare e radicale pensatore strategico, si trovò in disaccordo con numerosi colleghi e risultò sempre più scomodo allo stato maggiore e al Ministero, che nell'agosto 1941 lo misero a capo della 4ª Flotta. Questa posizione lo allontanò dalla capitale ma fece sì che partecipasse alla stesura della strategia globale per occupare il Sud-est asiatico e il Pacifico centro-occidentale.

Nei primi mesi delle ostilità nel Pacifico diresse dalla grande base di Truk le operazioni che portarono alla conquista di Guam, delle isole Gilbert, di Wake e di Rabaul; quindi in marzo, dopo averne esposto i vantaggi, poté procedere a sbarcare truppe in Nuova Guinea. Dal 30 aprile fu il comandante superiore incaricato di portare a termine l'operazione Mo, l'occupazione di Port Moresby e Tulagi: tuttavia, per quanto supportato da navi distaccate dalla madrepatria (comprese due portaerei di squadra), non riuscì a catturare il primo obiettivo e la battaglia del Mar dei Coralli si concluse con una sconfitta strategica per l'Impero giapponese. Inoue fu rimpatriato nell'ottobre 1942 e fu posto a dirigere l'Accademia navale di Etajima. Nell'agosto 1944 fu scelto quale nuovo viceministro della Marina e si segnalò tra coloro che intendevano arrivare a un armistizio con gli Alleati. Ammiraglio nel maggio 1945 e Consigliere presso lo stato maggiore generale, dopo la fine delle ostilità si dimise dal servizio attivo, dedicandosi all'insegnamento. Morì in età avanzata nella sua abitazione a Yokosuka.


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