"Rosie la Rivettatrice". Manifesto pubblicitario della seconda guerra mondiale che invitava le donne a prendere il posto di lavoro degli uomini partiti per il fronte con lo slogan: «Possiamo farlo!» (Opera di J. Howard Miller). In tempi recenti il manifesto e lo slogan sono stati usati per la propaganda dei principi femministi.[1]
Uno slogan, motto, raro slogano[2], è una frase breve, sintetica e di impatto che punta ad essere facilmente memorizzabile, con un conseguente effetto immediato; si avvale spesso di accorgimenti ritmici, di rime, di assonanze o allitterazioni.
È usata in un contesto comunicativo, politico o commerciale, come espressione ripetitiva di un'idea o di un proposito. Il termine deriva dal gaelico scozzesesluagh-ghairm, pronunciato slogorm, ed è composto da sluagh (che si traduce in "moltitudine di spiriti") e ghairm ("urlo") e originariamente, per i Celti delle Highland scozzesi, significava "grido di guerra" o "grido di battaglia"[3].
In pubblicità il termine veniva spesso usato per intendere il titolo di un annuncio. È più raramente usato per indicare il payoff, cioè la frase associata al marchio (ad esempio "Just do it!" per Nike)[6]. Anche Rete 4 aveva uno slogan: "Ogni giorno di più", che era anche l'omonima canzone scritta da Augusto Martelli ed interpretata da Aida Cooper.