Frammento di piatto di vetro decorato a foglia d'oro e raffigurante Quinto Fabio Memmio Simmaco iunior e il padre Quinto Aurelio Simmaco, che regge la mappa nell'atto di dare il via ai giochi.[1]
I Symmachi furono una famiglia del tardo Impero romano. Membri illustri di questa gens furono:
Ebbero una domus edificata sul Celio a Roma, attualmente posta sotto il policlinico militare.