Il termine zoofilia (dal greco antico: ζῴoν?, zôon, "animale" e -φιλία, -philia, ""amicizia", "propensione", "amore"") ha varie accezioni; può riferirsi al sentimento o atteggiamento di affetto e protezione per gli animali, ma in psicopatologia nell'accezione di zoofilia erotica è usato come sinonimo di zooerastia (dal greco antico ζῴoν?, zôon, "animale" e ἐραστεύω, erasteúō, "provare amore o desiderio") o bestialità, per indicare la preferenza sessuale che porta ad avere rapporti sessuali con animali.[1]
Assimilabile al significato di zoofilia è quello di «zoofilo»: il termine può assumere diverse accezioni a seconda se si riferisca all'amore e protezione per gli animali (anche professionale, come nella denominazione guardia zoofila), o ad una persona che ha una preferenza sessuale verso animali.[2] Oggi la zoofilia è molto diffusa tra le popolazioni arabe del Nordafrica e del Medio Oriente, dove molte persone mostrano attrazione sessuale per determinati animali, come asini e capre, con numerosi rapporti sessuali.