Crociata dei Venedi

Crociata dei Venedi
parte della Seconda crociata e delle Crociate del Nord
La sconfitta dei Venedi in un dipinto di Wojciech Gerson
Data1147
LuogoEuropa centrale e Nord Europa, nei dintorni dei fiumi Elba, Trave e Oder
EsitoVittoria dei crociati
Schieramenti
Comandanti
Voci di guerre presenti su Wikipedia

La crociata dei Venedi (in tedesco: Wendenkreuzzug) fu una campagna militare condotta nel 1147 dai principi sassoni, danesi e polacchi contro i Venedi (o Vendi), popolazioni slave stanziate fra i fiumi Elba, Trave e Oder, prevalentemente nel territorio dell'attuale Meclemburgo-Pomerania Anteriore ed in quelli circostanti. Si trattò di un'impresa che fu un'appendice alla seconda crociata ed i cui motivi erano di varia natura. Accanto a motivi ideali e religiosi, vi erano soprattutto motivi materiali da parte dei principi, quali l'aspirazione alla supremazia nella regione di confine, lo sforzo colonizzatore verso la cosiddetta Germania Slavica e una dimostrazione di potenza di decisiva importanza all'interno del Sacro Romano Impero Germanico.

Le fonti indicano in tre mesi la durata della crociata. Le indicazioni circa la consistenza delle truppe sono meno credibili. Così dovrebbero essere entrati nella terra dei Venedi circa 100.000 crociati sassoni, altrettanti danesi e 20.000 polacchi. Sulle loro vesti portavano una croce su un cerchio. Tra i crociati tedeschi si trovavano: Enrico il Leone, Alberto I di Brandeburgo con i suoi figli, il duca Corrado I di Zähringen, i conti palatini Ermanno di Stahleck e Federico VI di Goseck, i margravi Corrado di Meißen e Arduico di Stade, i conti Ottone di Ammensleben e Adolfo II di Schaumburg. In un secondo momento parteciparono anche i principi moravi Otto Svatopluk e Vratislav. Da parte ecclesiastica parteciparono gli arcivescovi Adalberto II di Brema e Federico I di Magdeburgo, i vescovi Wigger di Brandeburgo, Rodolfo di Halberstadt, Anselmo di Havelberg, Reinhard di Merseburgo, Werner von Steußlingen di Münster, Dietmar II di Verden e Heinrich Zdik di Olomouc e l'abate Wibaldo di Corvey.


From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne